LA NOSTRA STORIA

Il collegio dei Periti Industriali di Novara nasce nel 1930 subito dopo l’emanazione del Regio Decreto N° 275 del 11 Febbraio del 1929 sulla regolamentazione della professione di Perito Industriale .
Durante il periodo fascista il collegio svolge un’attività di supervisione direttamente comandata dal regime.
Dopo la seconda guerra mondiale e con la caduta del fascismo si forma nel 1950 il primo Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Novara.
Sono anni di ricostruzione e i Periti Industriali sono impiegati in prima linea con le altre categorie professionali alla ricostruzione dell’intero paese distrutto dalla guerra.
Gli anni 70’ sono anni di espansione e di profonda innovazione vengono affiancate alle specializzazioni già esistenti (Meccanica,Edile,Elettrotecnica) ulteriori discipline di nuova concezione che amplieranno le conoscenze della categoria.
Si giunge poi agli anni 90’ i Periti Industriali sono sempre in prima linea nello sviluppo tecnologico del paese, nascono nuove leggi e nei Periti Industriali vengono identificate quelle competenze necessarie per il salto di qualità nella progettazione, nella produzione e nella sicurezza.
Gli anni 90’ nel collegio di Novara segnano un profondo cambiamento, infatti con la creazione della provincia di Verbania i tecnici residenti nella nuova provincia si distaccano e creano il collegio del Verbano-Cusio-Ossola.
Giungono infine gli anni 2000, vengono apportati cambi di regolamento importanti compaiono per la prima volta i Periti Industriali Laureati, titolo che spetta a chi ottenuto la laurea in Ingegneria triennale decide di sostenere l’esame di abilitazione ed iscriversi all’albo dei Periti.
Nel tempo molte cose sono cambiate leggi, regolamenti ma la figura del Perito Industriale e del Perito industriale Laureato è sempre in prima linea nell’innovazione e nello sviluppo del paese.
Infine un augurio alle vecchie e nuove generazioni di tecnici con i quali stiamo lavorando per creare un futuro comune per adeguarci all’Europa e creare in Italia ,come negli altri stati europei, una grande casa  dei tecnici dell’ingegneria così che potremo camminare insieme a tutte quelle professioni che hanno contribuito allo sviluppo di questo paese.
Molta strada è stata fatta ma molta altra ancora ne faremo contribuendo sempre all’innovazione e al miglioramento per permettere a tutti di vivere un futuro migliore.

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